Pianoforte: metodi di insegnamento. Quale scegliere?
Esistono svariati metodi di insegnamento del pianoforte per bambini. Possiamo menzionare il metodo Yamaha, Suzuki, il nuovo metodo ludico Piccoli Mozart, e il Metodo Russo, proveniente della scuola russa che è nota per l'eccellenza storica dei suoi pianisti.
E tanti alti come: Bartok, Bastien, Beyer, Cesi, Clementi, Cortot, Dalcroze, Emonts, HallLebert & Stark, Mugellini, Rossomandi, Thompson, Trombone.
Nel metodo Russo che come insegnante ho sposato il bambino inizia subito a suonare, sviluppando un rapporto naturale con lo strumento tramite l'apprendimento di piccoli brani che già comprendono alcune delle difficoltà tecniche e musicali che si troveranno lungo il percorso di studio del pianoforte. In questo modo, il bambino fin da subito ha un' impostazione adatta anche a ciò che saranno le esigenze future (posizione di mani, bracci e corpo, ascolto del suono...). Nel periodo iniziale non è necessario la lettura dello spartito per i bambini piccoli; si imparerà il testo a memoria concentrando la attenzione nell'ascolto del suono, cantando il brano prima e dopo suonarlo contribuendo così ad un ottimo sviluppo dell'orecchio. Con questo metodo si rende al bambino capace di realizzare dei piccoli obiettivi musicali già nel periodo iniziale, avendo così un forte stimolo e un'ottima motivazione che lo aiuteranno ad affrontare lo studio del pianoforte.
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